La Residenza Villa Marignoli occupa due edifici in Stile Liberty costruiti nei primi del 900 dall’architetto Giulio Magni, già autore del Ministero della Marina e della Galleria d’Arte Moderna. Le decorazioni degli interni rispettano la struttura originaria, mentre gli esterni sono caratterizzati dai mattoni rossi tipici dell’architettura medievale del nord Europa.
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In passato, l’edificio principale della residenza era usato come villino di campagna della famiglia proprietaria, mentre quello secondario serviva come alloggio della servitù. Ancora oggi, i due palazzi comunicano attraverso un delizioso giardino interno.
L'OPERA PIU' NOTA DI GIULIO MAGNI
La Residenza Villa Marignoli è probabilmente una delle opere maggiormente apprezzate di Giulio Magni – uno degli architetti più in voga e interessanti dell’inizio del 900. Magni fu uno dei protagonisti principali della rinascita architettonica di Roma nei primi del 900. Tra le sue opere maggiori, ricordiamo il Ministero della Marina (1911), la Galleria Nazionale di Arte Moderna (1911), il quartiere Testaccio, la Casa della Pace dell’Aia, e il Cottage Almajà e Villa Pacelli, su Via Aurelia.
Verso gli anni settanta la villa era ormai in uno stato di abbondono piuttosto avanzato. Oltre al recupero dei due edifici, i lavori di restauro hanno visto anche la completa ricostruzione delle aree danneggiate.
Dopo il suo restauro, la Residenza Villa Marignoli è tornata al suo antico splendore e i lavori hanno ridonato alla città uno dei suoi edifici in Stile Liberty più apprezzati e celebrati di Roma. Tra i suoi nuovi ospiti, ci fa piacere ricordare i registi Federico Fellini e Dario Argento, il commediografo Giuseppe Manfridi e il produttore Pietro Notarianni.